Continua il lavoro di ricerca di Giacomo sui quaccheri francesi, che leggiamo con interesse.
Ma ho riferito che Londra, Parigi e gli stessi USA non rappresentano più da un decennio la maggioranza assoluta dei quaccheri nel mondo: il quacchero 2021 ha la pelle nera, abita nel continente africano, non partecipa a culti del silenzio ma ad esempio a Festival che durano anche più giorni con canti, balli, inni e preghiere o a culti programmati come negli USA,… possono perfino decidere le singole comunità (sempre con potere decisionale) la presenza di un Ministro “non gerarchico” (chiamiamolo animatore) che programma il Meeting. Hanno creato un raggruppamento mondiale autonomo chiamato FUM. Che convive con altre organizzazioni quacchere mondiali cristiane ed una liberale, che ormai gode solo il megafono della sua (sola) appartenenza al Consiglio Ecumenico delle chiese ma non ha rilevanza oggettiva. Interi paesi come la Grecia li rifiutano assolutamente.
Sopratutto i quaccheri in maggioranza assoluta hanno una cultura e storia diversa da quella Europea o liberale: sono profondamente africani e i loro culti sono più vicini ai pentecostali che agli evangelici dei conservative. Piuttosto ai culti del silenzio, che in Italia non hanno mai avuto consenso di partecipazione.
Ecco la traduzione di Giacono fedele del testo esaminato:
La via quacchera
Tratto dal sito Quakers en France, traduzione di Giacomo Tessaro
https://www.quakersenfrance.org/la-voie-quaker
Il quaccherismo è un modo di vivere, più che un dogma o una dottrina, il quale si fonda sulla convinzione che, guardando nel più profondo del proprio cuore, gli esseri umani possono avere una comunicazione diretta con quella forza che ci trascende, che si può chiamare Dio, Cristo vivente, energia creatrice dell’universo, e in molti altri modi. È un’esperienza che, in ultima analisi, non può essere descritta a parole, ma è su di essa che i quaccheri fondano tutta la loro vita.
Il movimento quacchero emerge a metà del XVII secolo. I suoi seguaci si definiscono “Amici della Verità”, o semplicemente “Amici”: “Voi siete i miei amici”, disse Cristo ai suoi discepoli. L’appellativo “quaccheri” (in inglese “Quackers”, “coloro che tremano”) in origine era un soprannome ingiurioso utilizzato dai loro avversari, ma presto gli Amici finirono per adottarlo. Oggi Amico e Quacchero hanno lo stesso significato, e vengono usati indifferentemente. Il nome ufficiale del movimento è Società Religiosa degli Amici, e nel nostro Paese oggi ci presentiamo come Quaccheri in Francia.
Gli Amici si caratterizzano per alcune idee e pratiche fondamentali, personali e collettive, tra cui le più importanti:
– Durante le loro assemblee (meetings) non cantano inni, né utilizzano libri di preghiere; l’assemblea si svolge nell’attesa silenziosa di ciò che essi chiamano la Luce, o il Divino (per mancanza di un termine migliore). Può accadere che qualcuno rompa il silenzio e parli brevemente, magari pronunciando una preghiera o citando la Bibbia, oppure altri libri spirituali.
– Gli Amici sono in ascolto degli insegnamenti di Gesù di Nazareth, così come sono riportati nei Vangeli. Cercano di vivere nello spirito dell’amore che perdona, così come si è manifestato nella vita e nella morte di Gesù, da sempre fonte di forza e ispirazione per i suoi discepoli. Questo non impedisce che numerosi quaccheri riconoscano un debito verso i santi e i saggi di altre religioni, o di nessuna religione in particolare.
– I quaccheri ritengono che l’autorità ultima non possa risiedere né in una Chiesa, né in nessun’altra organizzazione. Non considerano autorità ultima nemmeno la lettera della Bibbia, né di nessun altro scritto, ma cercano di accedere a quello spirito che ne ha ispirato gli autori. Questo non vuol dire che un Amico o un’Amica faccia autorità a se stesso: l’appartenenza al gruppo implica una disciplina dolce che gli Amici accettano volentieri.
– Allo stesso modo gli Amici trattano le questioni interne alla loro Società, seguendo i princìpi del culto silenzioso e rimettendosi alla presenza divina per quanto riguarda loro stessi e le questioni da discutere. I lavori sono guidati da un segretario, il quale modera la discussione e mette per iscritto i risultati del discernimento collettivo raggiunto dal gruppo, senza fare ricorso a una votazione.
– I quaccheri hanno la tendenza a vivere in modo semplice, ma non è esatto definirli puritani. Ad esempio, alcuni Amici sono astemi, altri invece consumano, con moderazione, bevande alcoliche.
– I quaccheri riconoscono un solo regime di verità, ed è il motivo per cui non hanno bisogno di prestare giuramento, e fa loro evitare comportamenti come le speculazioni finanziarie e il gioco d’azzardo.
– I quaccheri non praticano e non approvano discriminazioni di sesso, classe sociale e razza. La via quacchera implica la non-violenza in pensiero, parole e azioni. La maggior parte dei quaccheri si rifiuta di partecipare alla guerra, e manifesta chiaramente la sua opposizione ai preparativi di guerra. La Società Religiosa degli Amici è tradizionalmente inclusa nel novero delle “Chiese di pace”, assieme ad altre che sostengono la stessa posizione.
– In numerosi Paesi i quaccheri hanno un ruolo importante nell’aiuto alle persone in difficoltà; molte persone che ammirano la loro opera, non sono tuttavia sempre consapevoli delle motivazioni religiose che ne stanno a monte.
Infine, nella via quacchera è fondamentale rimanere aperti a nuove idee, indipendentemente dalla loro origine, accettare opinioni diverse, e operare per la riconciliazione ovunque ci siano conflitti e ostilità. Non bisogna tuttavia credere che i quaccheri siano persone particolarmente virtuose: hanno dei difetti, come chiunque altro, e non sempre sono all’altezza dei propri obiettivi. Non pretendono però che il loro sentiero sia l’unico vero: hanno semplicemente capito che questo sentiero va bene per loro.
Gli Amici sono felici di spiegare cosa significa il quaccherismo per loro, ma non fanno mai pressioni su nessuno, e lasciano ciascuno e ciascuna liberi di decidere se la via quacchera è veramente quella giusta per loro.